“Il mio sogno? Vedere almeno una volta tutti i politici che si dichiarano cattolici compiere insieme un gesto concreto a difesa della vita umana”
Queste le parole con cui l’on. Carlo Casini ha chiuso il suo intervento all’incontro organizzato a Saluzzo lo scorso 8 aprile.
In un momento storico in cui tanti si battono per la tutela dei diritti umani, quale è oggi, in Italia e in Europa, il rapporto tra la politica e la tutela del più fondamentale dei diritti, quello senza il quale tutti gli altri diritti non possono esistere, cioé il diritto alla vita?
E’ il quesito che il Centro di Aiuto alla Vita di Saluzzo e la sezione locale dell’Associazione Medici Cattolici hanno proposto ad uno dei massimi esperti europei di biopolitica, l’on. Carlo Casini, Membro del Consiglio direttivo di Scienza e Vita, del Forum delle Associazioni familiari (di cui è stato coFondatore) e dell’European group on Ethics.
Dalla sua relazione è emersa la straordinaria competenza sul tema del diritto alla vita, maturata in oltre 40 anni di lavoro e di servizio come Magistrato prima e Deputato al Parlamento italiano ed europeo poi, oltre che come attivissimo Fondatore e Presidente del Movimento per la Vita italiano.
Quasi due ore ininterrotte di intervento in cui un uditorio numeroso ed attento ha potuto seguire un excursus storico sul tema del diritto alla vita, spaziando dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo all’attuale dibattito sul testamento biologico.
Un percorso fatto molte volte di grandi dichiarazioni, cui non sempre hanno corrisposto analoghe iniziative legislative. Anzi in alcune circostanze la politica (spesso utilizzando ad arte anche la manipolazione del linguaggio) ha trasformato i desideri in diritti, in una spirale contro la vita che ha avuto il suo punto più basso con la legge sull’aborto, capace di modificare in diritto addirittura la soppressione dell’essere umano non ancora nato.
“Ho dedicato tutta la mia vita di marito, di padre, di politico, di volontario per cercare di fare mio l’invito che ricevetti da Santa Teresa di Calcutta negli anni ’70: quello di lavorare senza sosta per la tutela di ogni vita umana, soprattutto quella più fragile ed indifesa”. Un impegno che lo ha portato ultimamente ad essere promotore di un’iniziativa europea denominata “Uno di Noi” con la quale scienziati, giuristi e politici di tutti i Paesi dell’Unione chiederanno con forza alle istituzioni comunitarie di tutelare la vita umana dal concepimento al suo naturale compimento.
“Il mio sogno? Vedere almeno una volta tutti i politici che si dichiarano cattolici compiere insieme un gesto concreto a difesa della vita umana”