Chi Siamo

Cos’è il Centro di Aiuto alla Vita
È dal novembre del 1979 che il Centro di Aiuto alla Vita di Saluzzo opera sul territorio con il primario e fondamentale obiettivo di tutelare il prezioso dono della vita.
Un’associazione di volontariato laica, grazie alla quale in questi primi 37 anni abbiamo accolto centinaia di mamme; un’associazione nata per ascoltare, aiutare, donare una speranza alle mamme che vivano un momento di difficoltà di fronte a una gravidanza indesiderata, di fronte all’abbandono da parte del compagno o della famiglia, di fronte a problemi economici che sembrino insormontabili. Un gruppo di persone, nell’ambito dell’allora Centro Famiglia saluzzese, si impegnò per dare vita a questa nuova realtà che, sull’esempio del primo Cav italiano sorto a Firenze, nasceva con il solo scopo di diffondere e difendere il valore della vita, il miracolo che essa racchiude, la gioia che può regalare.

La nostra storia è un insieme di piccoli e concreti gesti, di difficoltà condivise e di tanti sorrisi delle mamme e dei loro piccoli. Inizialmente il lavoro di guida viene assunto da Liliana Galfrè e Franca Giordano che decidono di occuparsi a tempo pieno del Cav saluzzese: i primi locali del centro si trovavano all’interno dell’attuale asilo san Giuseppe. Poi il primo trasloco, in corso Piemonte: due piccole stanze in cui alla principale attività dell’ascolto di mamme e famiglie in difficoltà comincia ad affiancarsi la distribuzione di aiuti materiali, seppur in minima parte.

Il Centro di Aiuto alla Vita diventa così, giorno dopo giorno, un punto di riferimento per un numero sempre crescente di donne, mamme, famiglie e i locali di corso Piemonte non sono più sufficienti: ci pensa l’allora vescovo don Diego Bona, che aveva sin da subito preso a cuore il nostro progetto, a favorire la concessione dei locali di vicolo del Follone, più adatti perché in grado di contenere tutti i prodotti destinati alla distribuzione. Fino alla sede attuale, quella di via Parrà n° 7, sempre a Saluzzo, inaugurata nel 2015 alla presenza del vescovo Giuseppe Guerrini. Attualmente sono 15 i volontari del nostro Centro, alcuni dei quali impegnati su specifici territori: volontari che si occupano sia dell’ascolto, sia della sistemazione e distribuzione dei prodotti che riceviamo grazie alla generosità delle persone e alla partecipazione ad alcune, specifiche iniziative.

In questi anni abbiamo aiutato e seguito centinaia di mamme: alcune giovanissime, altre adulte, tante italiane e altrettante provenienti da ogni Paese del mondo. Ci prendiamo cura di loro dal primo incontro, dalla prima richiesta di aiuto, le seguiamo durante la gravidanza, confermiamo il nostro impegno dopo la nascita del loro bambino. Il Cav di Saluzzo segue, in collaborazione con la Caritas, la Casa di Accoglienza “Ain Karin”, nome scelto perché richiama il luogo dell’incontro tra Maria ed Elisabetta, quando entrambe erano in attesa di un figlio. Attualmente la casa si trova nei locali di piazza Cesare Battisti n° 1. Il presidente del Centro di Aiuto alla Vita è Marina Salvai.

CENTRO DI AIUTO ALLA VITA utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento